Nabil – canto;
Michele Lobaccaro – chitarre, basso;
Alessandro Pipino – tastiere, harmonium;
Teresa Ludovico – voce recitante;
Vincent Longuemare – progetto luci
In search of Simurgh è una suite orientale in cui le canzoni e le musiche dei Radiodervish si intrecciano alle parole di Teresa Ludovico.
Lo spettacolo ispirato ad un classico della letteratura Sufi, Il Verbo degli uccelli (Mantiq at-Tayr), scritto nel XII secolo dal mistico persiano Farid ad din Attar, una ricca e raffinata esposizione di delicata poesia e di profonda sapienza mistica e filosofica paragonabile solo, nella cultura occidentale, alla Divina Commedia di Dante.
I Radiodervish e Teresa Ludovico, narrano del viaggio di uno stormo di uccelli attraverso 7 valli: dell’Amore, della Conoscenza, del Distacco, dell’Unificazione, dello Stupore, della Privazione e dell’Annientamento per arrivare al Simurgh che alla fine si svelerà come un immagine riflessa dei trenta uccelli superstiti del cammino mistico.
Aneddoti, racconti mistici, favole erotiche, che descrivono un meraviglioso affresco di un’umanità composita e popolata da re, principesse, bellissimi giovani dal petto d’argento, fanciulle dal volto di luna, arcangeli che parlano con gli uomini e sufi poverissimi e pazzi d’amore.I personaggi e le vicende narrate offrono materia ideale per l’affabulazione attoriale di Teresa Ludovico, voce recitante dei suoi scritti “Ali di Polvere”, e per le preziose atmosfere orientali e fiabesche richiamate ed esaltate dalle melodie e dal canto dei Radiodervish e dalle musiche contenute nel loro disco In search of Simurgh (pubblicato in Italia nel 2004 – Il Manifesto; Cosmasola s.n.c e in Giappone, Corea, Taiwan, Cina e Taiwan nel 2006 – Cosmasola s.n.c.).
Lo spettacolo è stato presentato il 18 settembre a Lecce nell’ambito del Festival Negroamaro e il 22 settembre a Torino nell’ambito del Festival
Il sacro attraverso l’ordinario – Torino Spiritualità e il 3 novembre a Bari al Teatro Kismet OperA